Bentornati a un nuovo appuntamento con "Pit Stop". Oggi terza e ultima parte riguardante i modelli di auto in uscita a settembre 2014, concluderemo l'articolo parlando del mercato europeo dell'automobile. Buona lettura! Mercedes classe C Station WagonLa nuova generazione della famigliare tedesca cresce di 10 cm: è ora lunga 470 cm (uno in più della berlina dalla quale deriva) e il baule passa da 485 a 490 litri. Le forme sono più filanti, con la linea del tetto e il terzo vetro laterale che si raccordano in maniera più dolce con il portellone. I motori, a benzina o diesel, hanno fra 116 a 184 CV e sono abbinati a cambi manuali a sei marce o automatici a sette. Non mancano due versioni ibride: una a benzina e una a gasolio. Da 37.000 euro circa. Opel Adam RocksAssetto rialzato di 15 mm e allestimento da piccola suv per la citycar tedesca: la caratterizzazione estetica è affidata a protezioni in plastica per i paraurti (che comportano un aumento della lunghezza pari a 4 cm) e i passaruota, oltre che agli inserti attorno ai fendinebbia. Inedito il tetto apribile in tela a comando elettrico, che si ripiega in soli 5 secondi. La trazione è anteriore; tra i motori, debutta il 1.0 turbo a benzina a tra cilindri, nelle varianti da 90 o 115 CV: affianca le unità già previste dalla gamma Adam ed è accoppiato a un cambio manuale a 6 marce. I consumi dichiarati arrivano fino a 23 km/litro. Prezzi da circa 17.000 euro. Toyota YarisIn attesa della nuova generazione, prevista verosimilmente il prossimo anno, la Yaris si rifà il trucco (nella foto l'attuale pre-restyling): davanti cambiano fari, mascherina e paraurti (ora dotati di luci diurne a led, in maniera analoga alla versione ibrida), dietro i fanali. Rivisti anche gli interni. Immutata la meccanica, a partire dai due motori a benzina 1.0 a 3 cilindri da 69 CV e 1.3 a 4 cilindri da 99, e dall'unico diesel, il 1.4 da 90 CV. I prezzi partiranno da 11.000 euro circa. Renault TwingoVuole tornare a essere rivoluzionaria, come lo è stata la prima Twingo nata nel 1993: potrebbe farlo anche cambiando nome, magari rispolverando la sigla numerica “5” in omaggio alla Renault degli anni Settanta. Di sicuro le soluzioni tecniche sono coraggiose, a partire dal motore collocato posteriormente sotto il pianale, a garanzia di uno spazio interno molto elevato in relazione alle dimensioni. Nasce sulla stessa piattaforma della nuova Smart, con la quale condivide anche il motore: il 3 cilindri Renault TCE a benzina da 60 (aspirato) o 90 CV (turbo). Skoda Octavia ScoutFamigliare rialzata nell'assetto (di 33 mm) e con elementi stilistici specifici (protezioni in plastica argentata per il frontale e il posteriore e nera per passaruota, listelli sottoporta e profili inferiori: l'Octavia Scout riprende la ricetta del Gruppo Volkswagen che ha prodotto le versioni Allroad per Audi e Alltrack per VW. La trazione è integrale con frizione Haldex per trasferire la coppia anche all’asse posteriore in condizioni di scarsa aderenza. Tre i motori disponibili al lancio, due diesel e un benzina, non ancora specificati: per i diesel c'è da scommettere sui 1.6 TDI da 105 CV e sul 2.0 TDI da 150, già abbinati alla trazione integrale sulla Octavia Wagon da cui la Scout deriva. Prezzi a partire da 27.000 euro circa. fonte: alvolante.it Trend positivo per il mercato europeo2014 positivo, fino ad agosto, per il mercato dell'auto europeo. Si registra, infatti, un + 6.0 % di immatricolazioni rispetto al 2013. I mesi più caldi dell'anno sono stati caldi anche per il settore auto, che registra una grande impennata di immatricolazioni rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. L'unico paese in negativo è stata la Francia, che a luglio ha registrato un - 4.3%. Grande positivita in Italia, + 5.5%, Regno unito, 6.6%, Germania, 6.8% e , in maniera molto eclatante, si segnala un +11.1 % in Spagna. Agosto, invece, per Italia e Germania, è stato un mese negativo.
Nei primi otto mesi dell'anno, tutti i marchi, aumentano il proprio fatturato, in primis il gruppo VW, con +8.1% (rispetto al 2013), seguita dal gruppo PSA (Peugeot e Citroen) e dalla famiglia Renault. Fiat in incremento del 2.1%. Unico marchio ad andare sotto lo zero è General Motors, casa madre di Opel e Chevrolet, che perde il 3%. In grande fermento sono pure le auto di lusso, con incrementi notevoli per Maserati - Dodge - Ferrari (103%). Incrementi per i marchi di lusso pure del gruppo VW, come Lamborghini, e per Mercedes. Un'economia positiva porterebbe a nuovi posti di lavoro, un antico proverbio siciliano dice "SORDI FANNU SORDI!", e se la moneta gira i soldi arrivano per tutti.
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